Le più Belle e Iconiche Fontane che hanno reso Roma la Grande Bellezza

Roma, la Città Eterna, è un museo a cielo aperto, dove ogni angolo racconta secoli di storia, cultura e arte. Tra i suoi numerosi tesori, le fontane occupano un posto speciale. Questi capolavori architettonici non solo rinfrescano la città con la loro acqua limpida, ma offrono anche uno spettacolo visivo che incanta residenti e turisti. In questo articolo, esploreremo alcune delle fontane più belle e iconiche di Roma, ciascuna con la propria storia e il proprio fascino unico.

Fontana di Trevi

Iniziamo il nostro viaggio con la più famosa di tutte: la Fontana di Trevi. Situata nel cuore della città, questa fontana barocca è diventata un simbolo di Roma. Progettata da Nicola Salvi e completata da Giuseppe Pannini nel 1762, la fontana raffigura Nettuno, il dio del mare, circondato da tritoni e cavalli marini. La leggenda narra che chiunque lanci una moneta nella fontana, con la mano destra sopra la spalla sinistra, tornerà sicuramente a Roma. Ogni giorno, migliaia di persone seguono questo rituale, contribuendo a raccogliere una somma considerevole destinata a opere di beneficenza.

Fontana dei Quattro Fiumi

Situata al centro di Piazza Navona, la Fontana dei Quattro Fiumi è un altro capolavoro dell'arte barocca romana. Progettata da Gian Lorenzo Bernini nel 1651, rappresenta i quattro grandi fiumi dei continenti allora conosciuti: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio della Plata. Ogni figura maschile che rappresenta un fiume è accompagnata da animali e piante tipiche delle rispettive regioni. Al centro della fontana si erge un obelisco egizio, che contribuisce a dare alla fontana un aspetto monumentale e maestoso.

Fontana della Barcaccia

Ai piedi della Scalinata di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna, si trova la Fontana della Barcaccia, un’opera di Pietro Bernini, padre del celebre Gian Lorenzo. La fontana, completata nel 1627, ha la forma di una barca semisommersa e prende ispirazione da una leggenda secondo cui, durante un’alluvione del Tevere, una barca sarebbe stata trasportata fino a questo punto. La forma bassa e larga della fontana è un esempio dell’ingegno degli artisti dell’epoca, che dovettero fare i conti con la bassa pressione dell’acqua in questa zona.

Fontana del Tritone

Piazza Barberini ospita la Fontana del Tritone, un’altra opera di Gian Lorenzo Bernini, realizzata nel 1643. La fontana raffigura il dio marino Tritone, figlio di Nettuno, mentre soffia in una conchiglia, facendo sgorgare l’acqua. La scultura è posizionata su un gruppo di quattro delfini intrecciati, che sembrano sollevare il Tritone verso il cielo. Questo capolavoro barocco è un esempio straordinario della capacità di Bernini di combinare movimento e dinamismo con un’impeccabile maestria artistica.

Fontana delle Tartarughe

Nascosta in Piazza Mattei, nel rione Sant'Angelo, la Fontana delle Tartarughe è un gioiello del tardo Rinascimento romano. Progettata da Giacomo della Porta e completata da Taddeo Landini nel 1588, la fontana è caratterizzata da quattro giovani che aiutano delle tartarughe a risalire sul bordo della vasca. Le tartarughe, aggiunte nel 1658 durante un restauro da Gian Lorenzo Bernini, conferiscono alla fontana un tocco di eleganza e originalità. La leggenda vuole che questa fontana sia stata costruita in una sola notte per convincere il padre di una giovane nobildonna a concedere la mano della figlia al giovane che l’amava.

Fontana dell’Acqua Paola

Conosciuta anche come "Er Fontanone", la Fontana dell'Acqua Paola si trova sul Gianicolo, offrendo una vista panoramica mozzafiato su Roma. Costruita nel 1612 per volere di Papa Paolo V, questa fontana segna l'arrivo a Roma dell'acqua trasportata dall'acquedotto Traiano, restaurato proprio da Paolo V. L'imponente struttura è decorata con colonne, iscrizioni e stemmi papali, e l'acqua sgorga da cinque ampie bocche, creando uno spettacolo suggestivo. La sua maestosità e la sua posizione la rendono una delle fontane più affascinanti della città.

Le fontane di Roma non sono solo punti di ristoro, ma veri e propri capolavori che raccontano la storia di una città che ha saputo mescolare armoniosamente arte, ingegneria e leggenda. Ogni fontana ha una propria identità, un proprio racconto che si intreccia con le vicende della città e dei suoi abitanti. Andare a Roma senza ammirare le sue fontane significa perdere una parte essenziale della sua anima. Quindi, la prossima volta che passeggi per le strade della Città Eterna, fermati un attimo ad ascoltare il suono dell'acqua che scorre: è la voce di Roma che ti parla, narrandoti secoli di storie e bellezza.